1. |
Sinestesia resistente
02:58
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Continuate a
divorare il mio tempo e
il mio spazio
ma sono convinto che nessuno di voi
potrà mai togliermi
gli odori
delle birrerie di Praga
o del tè e del narghilè
alle porte del
deserto tunisino
come il pessimo caffè francese
e i pesanti fritti messinesi
o londinesi.
Nessuno di voi potrà mai
strapparmi dalle narici
l'estate dei
boschi corsi
o campani
né il freddo inverno in
un vino in Laguna
a Venezia
o in una taverna
a Barcellona come Budapest.
Non saprete riconoscere
l'odore del kebab
che come una succulenta nube tossica
si estende su tutta l'Europa
affamata,
da Budapest a Perugia
e poi più giù,
est e ovest
finalmente uniti.
Per un panino.
A voi
seta e
interni in pelle,
a me
la terra mia sorella
e quel po' di cibo
che si trova.
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2. |
In movimento
03:21
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Stracciate i miei documenti
dateli alle fiamme.
Strappate il mio cuore
fatelo a pezzi
un frammento in ogni luogo visitato
un frammento per ogni persona incontrata,
che esso si rigeneri.
Per tutti i libri che non ti ho mai prestato
per l'addio che era davanti a te
per conservare un accenno di te,
che esso si rigeneri.
Che tu sia parte del mio moto,
che esso si rigeneri.
La mia personale idea di viaggio
è quella che trascende ogni frontiera
dando credito alle individualità.
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3. |
Acciaio
03:09
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Tutt’intorno solo colossi. Acciaio.
Non bisogna stuzzicarli.
Niente movimenti bruschi.
L’importante è muoversi a tempo.
Sincronia perfetta.
Plasticità silenziosa.
Pare funzioni.
O così dicono.
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4. |
Atto d'amore
01:42
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Come quando ti ho detto che andava tutto bene
Come l’amplesso che ogni animale cerca
e sa che porterà con sé bocche affamate di vita
Come Villeneuve e Arnoux a Dijon, in Francia
nel ’79
Come un adolescente alle prese con uno strumento musicale
Come una madre la cui unica spinta è da cercare
negli occhi dei suoi figli
Come quando mi mentirai, per troppo bene
Come quando sarò sincero, per troppo bene
Come la schiena di un uomo rotta inseguendo un sogno
Come i miei sacri occhi, frutto di mia madre e mio padre
che ti cercano
ora
tra miliardi
sapendo di essere
e generare
un atto d’amore.
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5. |
Al mattino
02:53
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Solo
al mattino
proiettato sul baratro delle mie aspirazioni.
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6. |
Nel calore dell'alba
02:28
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Maledette le mie passioni
maledetto il mio cammino fortunato
maledetto il mio incedere con largo anticipo
maledetto il momento della nostra labile simbiosi
maledette le mie passioni
Che tutto possa svanire nel calore dell'alba
che tutto possa dormire e mutare
che tutto possa scaldarsi
che tutto possa tornare in me
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Hyaena Reading
Hyaena Reading (IT-FRA) goes back to the blues of the origins, as well as rock experimentations of 70's and 80's and the
rhytm of post-punk, always remembering its mediterranean roots. Short and incisive lyrics, essential and sharp guitars.
Francesco Petetta: vox/lyrics/noises
Emanuele Celegato: guitars/loops
Gianfilippo Bonafede: guitars/loops
Estelle Rouge: synth/noises/tapes
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